Maria, in ascolto della Parola. M. G. Masciarelli

Maria, in ascolto della Parola

In ascolto della Parola

A ben riflettere, Maria la conosciamo come creatura in ascolto: l’Annunciazione è la prima apparizione di Maria nei vangeli e ce la presenta in ascolto e in dialogo con la Parola.

È un particolare decisivo per la comprensione del mistero mariano, averla conosciuta ascoltando la Parola: è, in un certo senso, la sua postura fondamentale, la sua condizione esistenziale di fondo. Anzi, l’avere iniziato la sua apparizione nel vangelo con l’ascolto della Parola, questo è rilevante per la definizione del cristianesimo, quale religione della Parola, iniziando così ad essere, Maria, un simbolo del cristianesimo.

I credenti, infatti, sono per essenza gli uditori della Parola, anzi «quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori» (Gc 1,22).

Ma, se è vero che la Parola di Dio conserva il suo senso anche se non ci fosse nessuno ad ascoltarla, non è meno vero che l’ascolto è il fine che l’annunziatore soggettivamente
si propone e la Parola oggettivamente esige.

Maria, sia come membro d’Israele sia quale germoglio della Chiesa della nuova alleanza, si mostra totalmente immersa nella logica inestricabile dell’annunzio-ascolto, che vede Dio e il suo popolo impegnati in un mutuo ascolto.

Così, Maria sente di far parte di un popolo in ascolto, anzi di un popolo di ascolto: «Ascolta, Israele!» (Dt 6,4): è il ‘Credo’ del popolo dell’elezione e, per esser tale, l’ascolto è stato un fondamentale tema pedagogico al quale Dio, a lungo e con più voci, ha iniziato e allenato il suo popolo (cfr. Am 3,1; Pr 1,8).

«A Nazaret, punto nodale della storia della salvezza, non è più l’assemblea del popolo eletto ad essere interpellata in ordine all’alleanza. È, invece, una persona individua, la vergine di Nazaret, nel cui grembo Dio ha stabilito di rivestire la
nostra carne, quale segno iniziale della nuova ed eterna alleanza».

Tratto da Michele Giulio Masciarelli, Il primato della Parola e il suo ascolto: Maria modello del credente, Centro di Cultura Mariana, 2008.

Pubblicato da Vivete nella gioia! -blog

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