MEDJUGORJE 25 MAGGIO 2013

“Cari figli! Oggi vi invito ad essere forti e decisi nella fede e nella preghiera affinché le vostre preghiere siano tanto forti da aprire il cuore del mio amato Figlio Gesù. Pregate figlioli, senza sosta affinché il vostro cuore si apra all’amore di Dio. Io sono con voi,  intercedo per tutti voi e prego per la vostra conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Nel libro del Siracide  leggiamo: “Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia…devi odiare fortemente ciò che Lui detesta”(Sir 17,26). Questa deve essere la disposizione interiore di ogni cristiano: allontanarsi dall’ingiustizia per avvicinarsi a Dio e odiare con tutte le forze ciò che a Dio non piace per poter fare ciò che Lui vuole. Bisogna odiare decisamente il peccato in tutte le sue forme, pur amando di cuore i peccatori. Infatti la misericordia non esclude la giustizia, al contrario, la vera giustizia può nascere solo da un cuore che ama la verità e il bene. Dio ci insegna il vero Amore, Lui, che è Misericordioso e Giusto al contempo, pur perdonando chi si converte a Lui, condanna il peccato e il male in ogni tempo.

L’esortazione ad essere FORTI e DECISI nella fede richiede impegno e costanza, l’esercizio delle virtù morali ma anche una vita in grazia di Dio per poter ricevere i doni del Suo Spirito e poter fare tutto per la Sua Gloria, senza altri fini, compiendo il bene per amore e lottando contro ogni menzogna e falsità fino alla morte, per far trionfare l’unica Verità che è da sempre e conseguire il premio in Paradiso.

Essere decisi e forti nella fede e nella preghiera significa, dunque, sperare contro ogni speranza, non perdendo mai di vista la mèta finale dell’eternità, non lasciarsi corrompere, non aver paura del giudizio altrui, non cedere a compromessi e difendere la Verità rivelata, sacrificando persino la vita, se necessario. Lasciarsi condizionare dalle parole e dai comportamenti della maggioranza indebolisce il cuore e la mente, priva di forza e fermezza, insinua il dubbio e conduce inevitabilmente all’errore, mentre coloro che restano saldi nell’insegnamento del Signore e nella pratica delle virtù, preoccupandosi del giudizio divino più che di quello umano, nei Sacramenti ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno per non deviare, non cedere e per rialzarsi dopo ogni caduta.

 Aver paura del giudizio altrui porta a sbagliare, perché il mondo non conosce Cristo e non può comprendere la Sua Parola, né le scelte di chi si decide a seguirlo. Il mondo non può consigliare la via del vero bene, semplicemente perché non ama Dio, è dominato dal “principe delle tenebre” e non è interessato alla Verità. Il giudizio del mondo e delle persone assorbite dalla mentalità mondana non vale nulla, non serve a niente e non salva nessuno. A noi basta sapere che a Dio non piace ciò che piace al mondo, anzi, quello che per il mondo è saggezza Dio lo considera follia e quello che dal mondo è disprezzato davanti a Dio è prezioso. Ce lo ricorda anche san Paolo: “quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono” (1Cor 1,26-29)

 Non deve interessarci, dunque, cosa penseranno di noi quando ci vedranno seguire Gesù senza esitazioni e non capiranno! E’ normale che i più non comprendano, tuttavia, con il nostro esempio forte e luminoso molti, con il tempo, potranno decidersi a cambiare vita.

 Intanto noi, seguendo la Via di Gesù, incontreremo anche persone che sapranno capire la nostra scelta, perché prima di noi, anch’esse hanno avuto il coraggio di compierla. D’altra parte, Gesù non ha nascosto la verità su questa strada “stretta e angusta” percorsa da pochi, difficile ma felice, proprio perché contro la corrente delle mode mondane.

A proposito del giudizio del mondo, poi, Gesù ci ha avvisati, e questo deve bastare ad eliminare ogni dubbio o paura: “Se voi foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo, ma poiché voi non siete del mondo, ma Io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia”(Gv 15,19). La persecuzione, il disprezzo, l’incomprensione sono il segno che non apparteniamo al mondo, ma siamo di Dio. E ancora dice “non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv 15,16). Chiunque fa la volontà del Padre è inviato nel mondo per essere luce e salvezza per gli uomini. Il fine della nostra vita, infatti, non è solo la nostra salvezza, ma anche la salvezza dei nostri fratelli, perché tornino a Cristo come membra vive del Suo Corpo Mistico.

Questo è ciò che vale veramente, non la lode e l’approvazione degli uomini, ma la Volontà del Signore che riempie di ogni grazia e gioia coloro che lo temono e perseverano nella sua Via. Dio non lascia soli i Suoi figli e per loro è pronto a compiere miracoli anche oggi come un tempo. Maria, come Madre, è qui per farci conoscere l’immenso amore che Dio Trinità vuole riversare in tutti i cuori che con la preghiera si aprono alla fede e crescono nella santità.

Non restiamo sordi all’invito del Signore, perché tutto il tempo passato lontano da Lui è tempo perso per sempre, ma ogni istante vissuto nel Suo Amore e nella Sua Grazia è un passo avanti verso una eternità di gloria, dove contempleremo la Santissima Trinità, con Maria, gli angeli e i santi, in Paradiso, colmi di quella felicità che viene solo dalla pienezza del Suo Amore.

Pubblicato da Vivete nella gioia! -blog

LA GIOIA DEL SIGNORE E' LA NOSTRA FORZA!

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